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Che siate appassionati o collezionisti la cura di un orologio da polso è sempre indicata per far durare questi accessori nel tempo e riuscire magari a sfoggiare il fascino retrò di un orologio vintage… come fosse nuovo!

Anche senza approfondite spiegazioni ci si può facilmente rendere conto che vibrazioni e urti possono causare danni, anche gravi, all’orologio. Le conseguenze più comuni sono in genere superficiali come graffi o ammaccature, ma cadute o colpi più forti possono provocare danni seri in grado di compromettere il funzionamento stesso dell’orologio e imporre il bisogno di interventi di riparazione o manutenzione.

L’acqua non è propriamente un elemento amico degli orologi: possono ossidare le parti metalliche e creare muffe all’interno della cassa. È per questo che ci sono orologi certificati per garantire un certo livello di impermeabilità. Le informazioni relative a questa proprietà dell’orologio solitamente sono riportate sul fondello dove un’incisione riporterà una delle seguenti diciture:

I cinturini in pelle, come tutti gli accessori o indumenti realizzati in questo materiale, tendono a macchiarsi se vengono in contatto con l’acqua o, peggio, con prodotti chimici. Anche il calore può rovinare la pelle causando un processo di scolorimento e/o di essiccazione. È possibile prevenire e mitigare gli effetti di questi fattori esterni utilizzando degli appositi prodotti per la cura degli oggetti in pelle.

I cinturini in metallo, detti anche bracciali invece, non necessitano di particolari attenzioni: per preservarne la lucentezza è sufficiente pulirli circa ogni 6 mesi con spazzolino, acqua e del sapone delicato. Da ricordarsi che per gli orologi adatti alle immersioni è bene eliminare le tracce di acqua salata o con aggiunta di cloro risciacquando l’orologio con dell’acqua dolce dopo l’immersione.

Prendersi cura del proprio orologio vuol dire occuparsene anche quando non è al polso prestando la dovuta attenzione al luogo in cui conservarlo. Il nostro consiglio è principalmente quello di scegliere un luogo asciutto dove non possano svilupparsi muffe dovute all’umidità.

É buona norma mantenere l’orologio da polso uomo sempre funzionante e in carica anche se non si ha la possibilità di indossarlo. Ancora una volta il paragone con l’automobile è calzante: una vettura ferma per lungo tempo avrà problemi a ripartire e anche la “salute” delle componenti potrebbe essere compromessa.

Allo stesso modo se consideriamo che un orologio è costituito da 200 e più parti da tenere sempre ben lubrificate, un forzato periodo di stasi finirebbe per far seccare il lubrificante, creare delle difficoltà per il movimento a “mettersi in moto” nuovamente e nel peggiore dei casi si potrebbero verificare rotture delle parti meccaniche con conseguente necessità di interventi di manutenzione importanti e soprattutto costosi.

Il movimento meccanico di un orologio si muove in genere a 28000 alternanze al minuto e continua a farlo in maniera ininterrotta per anni e anni. Tra le varie componenti di questo complesso e affascinante meccanismo si genera un certo attrito che può danneggiare i vari pezzi e che il lubrificante dovrebbe ridurre ma non può mai del tutto eliminare.

L’orologio non è solo un accessorio ma un compagno di vita che ci indica l’ora nei nostri momenti più importanti. Ecco perché tutti questi piccoli accorgimenti non sono solo un modo per preservarne la longevità e le funzionalità di un oggetto ma è anche un modo per coltivare e fare durare a lungo una bella amicizia.

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